E quando affondiamo il viso tra le mani, augurandoci di non essere mai nati, i cani non si drizzano in tutta la loro altezza, osservando che ce la siamo voluta, e neppure si augurano che ci serva di lezione, ma si avvicinano a passi felpati, appoggiando la testa sulle nostre ginocchia… e lui alza la testa con i suoi grandi occhi sinceri, per dirti con lo sguardo: “Ebbene, ci sono sempre io lo sai. Andremo per il mondo insieme ci sosterremo sempre a vicenda, non è vero?”
(Jerome Klapka Jerome)
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